venerdì 19 ottobre 2012

Ancora sull'uso della pellicola

Il secondo rullino ha visto la luce, senza bruciarsi come il primo però, e mi ritrovo ancora a studiare il comportamento della Fed che fa ancora un po' di testa sua, non volendo evidentemente essere vittima della mia maldestria. Un esposimetro di cui fidarsi ciecamente e che però non sempre si allinea al mio pensiero, qualche scherzo della meccanica a cui non so rispondere, tutto fa ancora di me una scolaretta. Ma adesso ho ancora più informazioni, gli esperimenti creano esperienza e il terzo rullino mi vedrà più consapevole.
Essendo stavolta riuscita ad ottenere uno sviluppo lungo lungo, con ben 41 fotogrammi utili, all'attesa del ritiro della pellicola si è sommata quella dell'utilizzo dello scanner. Un'agonia lunga un giorno che fa della pellicola un oggetto ancor più desiderato e dello scanner un'entità da manovrare con più criterio.
Quel giorno a Rubiera il cielo era molto grigio, il centro era pieno di anziani e biciclette. Atmosfera ideale.






4 commenti:

  1. Un'agonia lunga un giorno hai detto. Tu immagina quando si doveva aspettare almeno una settimana per avere le dia sviluppate dalla Kodak, parlo della pellicola Kodachrome.

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  2. Almeno potevi pensare ad altro :-) Con lo scanner che va continuamente sei sempre lì a controllare.
    In realtà ci ho messo un intero pomeriggio, poi ho dovuto interrompere e riprendere la mattina successiva (buona parte di essa).

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